Il tipico paesaggio ibleo ci accompagna alla scoperta di sapori antichi e autentici del sud est della Sicilia attraverso soste con degustazioni dedicate ai prodotti e ricette a marchio PAT (prodotti agroalimentari ad autenticità territoriale). Un percorso a tappe che si snoda da Noto a Caltagirone, passando per Palazzolo Acreide, Buccheri, Grammichele, tra distese di ulivi, carrubi, mandorli, antichissimi borghi, campi circondati da muretti a secco.
Il nostro itinerario inizia da Noto, magnifica cittadina siciliana. Tra chiese barocche ed eleganti palazzi nobiliari, qui la scelta di locali dove gustare i sapori tipici del territorio è davvero ampia.
Proprio adiacente alla Porta Reale che immette nel corso principale della città, incuriosisce un’insegna sulla destra della piccola piazzetta: Pitittu di Sicilia. “Pitittu di…” in siciliano significa “voglia di…” e richiama alla mente la sensazione tipica dell’acquolina in bocca. Beh, quale migliore inizio! Un bel negozio di prodotti tipici molto curato e fornito, dove troviamo moltissimi dei prodotti PAT del territorio: mandorle e pistacchi sia interi che sotto forma di pesti, creme spalmabili e persino liquori, pomodorini secchi, marmellata di arance, miele ibleo, giuggiulena (torrone di sesamo), il preparato per il biancomangiare.
Poco più avanti, appena dopo la Porta Reale, sempre sulla destra, in un caratteristico vicolo, c’è Ritrovino, una piccola enoteca dove è possibile fare delle ottime degustazioni di vini (la carta dei vini è davvero pregevole) accompagnate da taglieri ricchissimi di prodotti PAT come ad esempio il pecorino di varie stagionature, la salsiccia iblea, il capuliato (patè di pomodori secchi e peperoncino), le olive di Buccheri, la ricotta iblea.
Dal tagliere PAT al panino PAT è un attimo. Basta percorrere il corso principale della città, superare la famosa Cattedrale e arrivare da Sabbinirica, una caratteristica salumeria convertita a locale street-food. Qui la scelta di panini con sapori locali autentici è davvero ampia. Pane di casa (anch’esso prodotto PAT) che è possibile farcire con tanti prodotti locali PAT seguendo i propri gusti: gambero rosso, caponata, formaggi tipici come la provola, il pecorino e il caciocavallo, pomodoro secco, ricotta iblea e salumi di tutti i tipi.
A Noto abbiamo scovato anche la pizza PAT, nella pizzeria Casamattache si trova appena dopo la fine del corso principale, molto rinomata per i suoi impasti con farine di alta qualità e la lenta lievitazione, che danno come risultato una base pizza generosa, e per l’eccellente qualità degli ingredienti con cui viene condita. Qui è possibile assaggiare, nell’ampia scelta di pizze, quella Ragusana con caciocavallo ragusano, alici sotto sale, olive nere locali e origano siciliano.
Lasciata la città di Noto, seguendo l’antica trasversale si arriva a Palazzolo Acreide, stupendo borgo sui Monti Iblei che vanta splendidi monumenti che vanno dal periodo della Magna Grecia fino al tardo barocco e famoso a livello enogastronomico per la sua inconfondibile salsiccia preparata con carne di suino nero, peperoncino, una spruzzata di vino rosso e finocchietto selvatico. Poco prima dell’ingresso nel paese, vale la pena fare una sosta e svoltare sulla sinistra a La Trota, un ristorante tipico ricavato all’interno di un’antica grotta che si affaccia su un laghetto artificiale dove vengono allevate le trote ( da cui il nome del locale). Qui è possibile gustare i ravioli di ricotta con salsiccia locale e crema di pistacchio, dell’ottima caponata, così come la parmigiana di melanzane e chiudere il pasto con la tipica cassatina di ricotta. Tutti prodotti PAT naturalmente.
Dopo Palazzolo Acreide la nostra trasversale si inerpica per raggiungere il punto più alto dei Monti Iblei, dove si trova il piccolo caratteristico paese di Buccheriche ospita meno di 2000 anime, ma vanta una tradizione enogastronomica da fare invidia a tutto il mondo. Tale da meritarsi il premio internazionale di “Miglior Destinazione Culinaria” e avere nel suo albo ben 7 prodotti PAT tuti specificatamente associati al suo territorio (Oliva Niura, Favi liezzi, Oliva a puddascedda, Cudduruni, Funciddi, Pani co pipi, Pani frittu cu l’uovu). Per farceli raccontare e naturalmente per assaggiarli vi consigliamo di fare tappa all’Osteria ‘U Locale dei fratelli Sebastiano e Pippo Formica, veri custodi degli antichi sapori del paese.
Dalla cima dei Monti Iblei la trasversale scende a valle verso l’area del Calatino, fino a raggiungere Grammichele, chiamata “La Città Perfetta” per la sua pianta rigorosamente esagonale voluta dal Principe Carafa dopo il disastroso terremoto del 1693. Proprio affacciato sulla grande piazza principale, anch’essa a forma esagonale, c’è Piaciri, una graziosa osteria con un menu a base di piatti tipici locali e una ampia carta dei vini. Tra gli assaggi di prodotti PAT ottima la parmigiana di melanzane, superba la caponata, una piacevole scoperta la “pasta che vruoccoli arriminàti”.
Appena usciti da Grammichele, in direzione Caltagirone vale la pena fare sosta da ValleVerde, un hotel ristorante con una accogliente sala interna e con una storia enogastronomica che nasce nel lontano 1982 quando i cacciatori del luogo lo avevano scelto come sosta preferita per mangiare. La cucina di Valleverde propone piatti genuini a base di prodotti PAT come la pasta al pesto di pistacchio e un parfait di mandorle sublime.
Siamo arrivati alla fine del nostro itinerario: Caltagirone, la città siciliana nota in tutto il mondo per le sue splendide ceramiche e per la sua caratteristica scalinata decorata. Ma prima di entrare in città vi consigliamo una sosta da Ortoledda, dove le conserve sono di casa. Oltre alla nuovissima sala degustazione, potete trovare lo shop dove fare scorta di molti prodotti PAT come i capperi sotto sale, la caponata di melanzane in vetro, il patè di pomodori secchi, il pesto di pistacchio.
Il nostro viaggio tra i sapori autentici dell’antica trasversale iblea termina qui. Noi lo abbiamo percorso da Noto a Caltagirone, ma naturalmente ognuno può scegliere la direzione che preferisce oppure selezionare solo alcune tappe di proprio interesse.
Una cosa è certa, torniamo a casa con una scorta di sapori inconfondibili e una certezza: la Sicilia con i suoi 562 prodotti PAT si conferma come una delle aree al mondo più ricche di prodotti enogastronomici tipici e chi sceglie un viaggio in Sicilia non a caso lo fa anche per questo.
MAGGIORI INFORMAZIONI
Il marchio PAT (Prodotto Agroalimentare Territoriale) è istituito dal MIPAFF (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali), lo stesso che rilascia i riconoscimenti DOC, DOP, ecc. ed è un marchio che viene riconosciuto ad un prodotto o ad una ricetta che ha mantenuto l’autenticità da almeno 25 anni.
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Conbributi a cura di: Testi a cura di: Valdinoto Team
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