Un itinerario alla scoperta del Sud Est della Sicilia più autentica. Immersi tra le bellezze di città uniche nel loro genere, ricche di monumenti e architetture barocche, di patrimonio storico e artistico, segnate dai panorami mozzafiato di una terra modellata e condizionata dal possente vulcano Etna e ambite per l’azzurro e cristallino Mar Ionio.
Nonostante le ricchezze di epoca antica, verrai trasportato dallo spirito di una terra giovane che non dorme mai. Laddove anche la tradizione culinaria risulta sempre attuale.
Arrivati in Piazza del Duomo, cuore pulsante della città, si viene subito sopraffatti dalla bellezza di questa città, dove tutto appare monumentale ed elegante.
La Cattedrale di Sant’Agata fa da guardia alla piazza, ma ad attirare lo sguardo è anche la Fontana dell’Elefante: chiamato anche “u Liotru”, una statua in pietra lavica sormontata da un obelisco e posizionata al centro di una fontana di marmo.
Oggi l’elefante è il simbolo di Catania e appare anche nello stemma comunale.
Il complesso è un enorme edificio monastico e comprende anche un’imponente chiesa settecentesca. È talmente grande che è considerato il secondo monastero benedettino d’Europa per estensione. E così, fotocamera alla mano, ci perdiamo di fronte a cotanta possente bellezza!
Dopo una breve sosta, per gustare granite e brioche col tuppo più buone della città, partiamo alla volta di Lentini, città rinomata per le arance, ricca di monumenti, parchi e itinerari molto interessanti da visitare.
Qui il tempo sembra essersi fermato, la natura e la vegetazione incontaminata che ci circondano, fanno da padroni! Restituita al pubblico dopo un’importante opera di restauro, la chiesetta è una vera e propria grotta, composta da due ambienti che comunicano attraverso un varco: il vano di destra, che presenta un’abside scavata a destra dell’ingresso est, appare proprio come una vera chiesa; il vano di sinistra, con un ingresso indipendente che in origine era una finestra, si deve far risalire alla ricostruzione settecentesca che la trasformò in una chiesa.
Ma la passione per le bellezze naturalistiche e la storia antica dei siti archeologici ci spinge a spostarci a Grammichele: la città dell’esagono, oggi capolavoro urbanistico. Sulla grande piazza esagonale si affacciano eleganti palazzetti, caffè, ristoranti, attività turistiche e alcuni circoli ricreativi dalla tipica atmosfera siciliana delle storie del Commissario Montalbano.
Il parco archeologico è inserito in un contesto naturalistico di straordinaria bellezza e ci regala uno spettacolare panorama sulla valle sottostante. Qui si conservano importanti testimonianze riferibili a vari insediamenti umani succedutesi a partire dalla fine dell’età del bronzo fino al 1693.
Il tempo sembra essere volato tra le rovine di questa città silenziosa.
Abbiamo camminato tanto e le bellezze della città antica e del centro storico, ci hanno messo una certa fame.
Ci fermiamo a cena presso il Ristorante- Pizzeria Valleverde, dove la famiglia Filia da decenni elabora una cucina legata alla tradizione culinaria della Sicilia del sud est.
Qui, oltre ai piatti tipici, ci viene servita un’ottima pizza cotta in forno a legna, realizzata con farine di grani primitivi e una lievitazione che va dalle 36 alle 72 ore.
Grammichele non è solo una città bella da vedere e da scoprire, nella sua bellezza moderna e antica, ma ci ha presi per la gola con i suoi profumi e prodotti tipici.
Non potevamo non percorrere la splendida scalinata decorata con le maioliche tipiche, apprezzate in tutto il mondo.
Ovunque si posi lo sguardo, siamo circondati da arte e bellezza.
Inserita nelle città patrimonio dell’Umanità, Caltagirone sposa insieme turismo e tradizione, artigianato e qualità.
E’ qui che ci accompagna Caterina, al termine della visita in azienda, per farci degustare i loro buonissimi carciofini sott’olio, prodotti seguendo ancora l’autentica ricetta di famiglia, e le altre conserve di ortaggi, accompagnate da un buon calice di vino. Mentre assaggiamo un pomodorino secco, che racchiude in sè tutta l’essenza agrodolce della Sicilia, cerchiamo di pensare a quali prodotti acquistare per non farci mancare le prelibatezze di questa terra così generosa e ricca.
E’ il luogo della Villa Romana del Casale, costruita nel IV secolo DC da una nobile famiglia senatoria romana, e giunta in ottimo stato di conservazione fino ai nostri giorni.
La villa costituisce uno dei più importanti siti archeologici della Sicilia, per via dei suoi 3500 metri quadri di mosaici che rivestono i pavimenti, e per le belle mura affrescate.
Un’attenta opera di restauro ha riportato alla luce perfetti mosaici con scene di vita quotidiana, di caccia, e soprattutto le famose donne in bikini; in realtà le ginnaste, definite dagli storici dell’arte contemporanei la più antica testimonianza di modernità del passato. Frutto di un lavoro di cesellatura di mosaico, costituisce un enorme complesso fatto di immagini nitide ed emozionanti. La residenza è inserita dal 1997 nella World Heritage List dall’UNESCO.
Con gli occhi e il cuore ricolmi di bellezza, profumi, sapori, colori, non possiamo che essere grati a questa terra che ci ha donato spensieratezza, stupore e quel piacere della scoperta di luoghi sempre inediti e tutti da scoprire.
Si ringraziano:
Giuseppe Morello per la foto di Caltagirone;
Astuto per le foto di Grammichele e Occhiolà;